NotizieNuova biografia su Leonardo da Vinci al Passaggi Festival di Fano

Nuova biografia su Leonardo da Vinci al Passaggi Festival di Fano

Da mercoledì 26 a domenica 30 giugno 2024 si terrà a Fano la dodicesima edizione di Passaggi Festival, l’evento estivo dedicato alla saggistica e alla non fiction con un programma ricco di appuntamenti, tutti a ingresso gratuito per lettori di ogni età.
Oltre 150 eventi e 190 ospiti, 23 cicli di incontri tra rassegne librarie e appuntamenti culturali, 80 libri protagonisti sui palchi del festival distribuiti in 12 sedi tra centro storico e lungomare con circa 120 le persone dello staff – in gran parte giovani, studenti e volontari – impegnate nella progettazione e nella logistica. Un grande sforzo organizzativo per una manifestazione che promuove un’intera città attraverso la cultura e che rifletterà quest’anno sul tema L’errore e l’artificio, in cui l’imperfetto essere umano tenta di creare, con l’intelligenza artificiale, qualcosa di perfetto.

Locandina del Passaggi Festival 2024

Tra le numerose iniziative del festival anche l’interessante rassegna di storia e di critica d’arte Arte, una storia per tutti curata da Marta Paraventi, docente di storia dell’arte e giornalista. Domenica 30 giugno 2024, nell’appuntamento conclusivo della rassegna (gli altri il 28 giugno e il 29 giugno), sarà presentato il nuovo volume biografico su Leonardo da Vinci Leonardo, la vita. Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante (Giunti, 2024), in una conversazione tra l’autore Carlo Vecce e la curatrice della rassegna. L’appuntamento è in programma a Fano presso l’ex Chiesa di San Francesco (Via San Francesco d’Assisi) dalle ore 21:30 alle ore 22:30.

Nell’immensa bibliografia su Leonardo a livello mondiale, mancava del tutto una biografia completa e affidabile del genio di Vinci. Carlo Vecce colma questa lacuna sulla base delle ricerche più aggiornate, scrivendo il primo racconto della vita di Leonardo tracciato quasi giorno per giorno. I dettagli anche minimi, e finora trascurati, che riguardano i suoi manoscritti e la sua opera grafica e figurativa, aprono nuove prospettive. La voce dei suoi contemporanei è fatta di vita e di sangue, di ricordi che appartengono a chi l’ha conosciuto di persona o ha almeno registrato quel che ha sentito dire di lui: sono documenti, carte dei suoi familiari, contratti, lettere, cronache, dichiarazioni fiscali, denunce e processi, relazioni degli ambasciatori, taccuini di artisti e ingegneri, lodi di poeti, cortigiani e segretari dei potenti. Carlo Vecce vi aggiunge la voce stessa di Leonardo, fatta di parole e di immagini. Le parole, che scorrono nella scrittura quotidiana di migliaia di pagine in quaderni, taccuini, fogli sciolti; e le immagini, che si fissano in altre migliaia di disegni, schizzi, grafici e in pochi sublimi dipinti. Forse è la più grande delle invenzioni di Leonardo, una forma di comunicazione globale, straordinaria nella sua modernità.

Tra oralità e scrittura, parola e immagine Leonardo cerca di catturare e rappresentare la varietà, la mobilità, l’impermanenza della natura, della quantità continua in perpetuo divenire. Una scrittura infinita, aperta, libera, senza gerarchie. Una scrittura «futura», una sfida al tempo e alla morte. Un’opera immensa, proiezione di una mente prodigiosa che, libera da ogni schema e pregiudizio, lascia aperta ogni possibilità. Un canto di libertà.

Per maggiori informazioni su Passaggi Festival https://www.passaggifestival.it

Per maggiori informazioni sulla rassegna Arte, una storia per tutti https://www.passaggifestival.it/arte-una-storia-per-tutti-2024/

Carlo Vecce è un filologo, storico e professore italiano. Studioso della civiltà del Rinascimento, si è dedicato soprattutto alla figura e all’opera di Leonardo da Vinci. Ha diretto programmi di cooperazione culturale in India e in Cina, ed è stato distaccato all’Accademia dei Lincei. Tra i suoi titoli ricordiamo La biblioteca perduta. I libri di Leonardo (Salerno, 2017), Favole e profezie. Scritti letterari (Garzanti, 2019) e, pubblicati da Giunti, il Libro di pittura (1995) e il Codice Arundel (1998), La biblioteca di Leonardo (2021) e Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo (2023).Fonte immagine: Liguori Editore

Marta Paraventi è storica dell’arte, giornalista, docente di Storia dell’arte. Si è laureata in Lettere Moderne e specializzata in Storia dell’Arte e delle Arti Minori presso l’Università degli studi di Bologna perfezionandosi in Gestione e valorizzazione dei beni culturali nel contesto territoriale con la Scuola Normale di Pisa. Con la tesi di laurea ha vinto nel 1992 il Premio G. Crocioni (Accademia Marchigiana di Scienze Lettere e Arti) e una Borsa di Studio dell’Accademia di S. Luca di Roma. Ha pubblicato circa quaranta saggi di storia dell’arte; è autore del volume I musei delle Marche (Skira, 2007); co-autore con Lucia Cataldo de Il museo oggi. Linee guida per una museologia contemporanea (Hoepli, 2007); coordinatore scientifico del volume Lotto nelle Marche curato da G. F. Villa (Silvana editoriale 2011); è autrice di una delle sezioni del volume Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti, curato da E. M. Dal Pozzolo (Skira, 2021). E stata funzionario della Regione Marche dal 2000 al 2020 con responsabilità apicali nel settore dei musei, catalogazione, mostre, destination marketing, spettacolo e attività culturali. Docente di ruolo di Storia dell’arte nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, tiene seminari per alcuni atenei; collabora con il Giornale dell’arte; si occupa di progetti di marketing culturale digitale; effettua ricerche sui musei e nel settore delle arti visive per l’Osservatorio Digitale.

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