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Musei e daltonismo: anche due realtà italiane in prima fila per l’accessibilità visiva

Due realtà italiane sono presenti tra gli oltre 190 musei e enti culturali internazionali che nel mese di settembre 2023 supportano l’iniziativa del «Mese della consapevolezza del daltonismo» promossa da EnChroma, produttore statunitense di occhiali e lenti specifiche che permettono di migliorare la percezione del colore. L’iniziativa viene realizzata nel mese di nascita di John Dalton (Eaglesfield, 6 settembre 1766), celebre chimico britannico affetto egli stesso da alterazione nella percezione del colore, che per primo nel 1789 descrisse il fenomeno nell’articolo Extraordinary facts relating to the vision of colours: with observations (tr. Fatti straordinari legati alla visione del colore: con osservazioni).

L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico verso una condizione visiva diffusa ma spesso sottovalutata, che riguarda in Italia circa 2,5 milioni di persone e nel mondo circa 350 milioni di individui (vale a dire quasi l’equivalente dell’intera popolazione degli Stati Uniti d’America). Il daltonismo, propriamente chiamato discromatopsia, è una condizione che comporta una parziale o completa inabilità a percepire alcune frequenze della luce. Ad esempio la parziale riduzione nella capacità di vedere le frequenze corrispondenti al colore rosso è denominata protanomalia, mentre una completa inabilità è denominata protanopia. Per le frequenze corrispondenti al colore verde si parla di deuteranomalia o deuteranopia. Infine relativamente alla riduzione nella capacità di percepire le frequenze corrispondenti ai colori blu o giallo si distingue tra tritanomalia o tritanopia. La completa cecità ai colori si chiama invece acromatopsia.

Per una persona daltonica, anche parzialmente, il verde e il giallo, il grigio e il rosa, il viola e il blu, il rosso e il marrone si assomigliano, e i colori appaiono smorzati, opachi e confusi. Questo può causare problemi nella vita quotidiana, frustrare gli studenti daltonici quando svolgono compiti scolastici che contengono colori e rendere meno piacevoli le visite ad attrazioni colorate come musei, parchi, giardini e altre destinazioni.

Trascinando la leva verso destra o a sinistra è possibile farsi un’idea di come la percezione visiva di questa tipica immagine di un bosco cambi radicalmente per una persona daltonica (in questo caso specifico con una condizione di deuteranopia, ossia che non vede il colore verde).
[Immagine di Valentin da Pixabay , elaborazione MuseoOggi.it con Chromatic Vision Simulator e JuxtaposeJS di Knightlab]

EnChroma produce occhiali che ampliano la gamma di colori che i daltonici possono vedere e rendono i colori più vivaci, chiari e distinti. Studi pubblicati da scienziati della visione dell’Università della California, Davis, del France’s INSERM Stem Cell and Brain Research Institute, e dell’University of the Incarnate Word hanno verificato l’efficacia degli occhiali.

EnChroma è il principale sostenitore della “accessibilità del colore” attraverso il suo EnChroma Color Accessibility Program. Il programma aiuta i luoghi pubblici, i musei, le scuole, i parchi statali, le biblioteche, gli uffici del turismo e altri ad acquistare e prestare gli occhiali EnChroma agli studenti e agli ospiti daltonici per contribuire a rendere accessibili alle persone affette da daltonismo i compiti scolastici che coinvolgono i colori, le mostre colorate, le attrazioni e/o le esperienze. 

Esempio di visione di una farfalla nelle diverse modalità di percezione (visione a colori normale, visione daltonica con invisibilità del colore rosso, visione daltonica con invisibilità del colore verde, visione daltonica con invisibilità totale dei colori). [Fonte EnChroma, elaborazione MuseoOggi.it]

Le due istituzioni italiane che hanno deciso di dare il loro supporto e aderire al «Mese della consapevolezza del daltonismo» sono la Fondazione Paolina Brugnatelli (assieme alle Gallerie d’Italia di Milano) e il Parco Nazionale della Maiella, entrambe in prima linea per migliorare l’accessibilità del proprio patrimonio.

La Fondazione Paolina Brugnatelli assieme alle Gallerie d’Italia di Milano e con il supporto tecnologico di EnChroma, già dal 2022 collabora nell’iniziativa «Progetto ARTE 4.0 “Alla scoperta del colore”», un progetto di inclusione per migliorare l’esperienza dei visitatori affetti da daltonismo. I visitatori che si recano alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano, possono prendere in prestito dalla biglietteria gli speciali occhiali correttivi EnChroma per la durata della la loro visita – assieme a una specifica mappa per l’itinerario – e vivere l’esperienza della mostra a colori chiari e vivaci. All’interno dei percorsi museali permanenti dedicati all’Ottocento – che includono anche opere provenienti dalle collezioni di Fondazione Cariplo – e al Novecento, è stato infatti ideato uno speciale itinerario denominato «Alla scoperta del colore». L’itinerario permette di ammirare quadri di Lucio Fontana, Bruno Munari, Ettore Spalletti, Emilio Vedova, Umberto Boccioni, Giorgio Belloni e di altri artisti di primo piano.

In prima fila per l’accessibilità visiva anche il Parco Nazionale della Maiella, che porta avanti il proprio impegno a favore delle persone affette da daltonismo dal maggio 2023 con un progetto specifico denominato «Biocromie». Grazie al supporto tecnologico di EnChroma, nei due giardini botanici «Michele Tenore» a Lama dei Peligni e «Daniela Brescia» a Sant’Eufemia a Maiella, i visitatori che soffrono di protanopia o deuteranopia, possono effettuare gratuitamente il test per il daltonismo ed utilizzare per tutta la durata della visita gli occhiali più adatti, per poter percepire i colori della natura in tutta la loro ricchezza.

Due esempi di buone pratiche in campo di accessibilità che speriamo siano da modello per tutte le altre realtà espositive e museali italiane.

Potete accedere facilmente al test gratuito sul daltonismo di EnChroma qui: eu.enchroma.com/pages/colour-blind-test. Il test richiede meno di due minuti per essere completato.


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